RECENSIONE AKAI MPK MINI MK3 : LA MIGLIORE TASTIERA MIDI DEL 2024

Trovare una tastiera MIDI può diventare rapidamente un vero mal di testa. Tra le diverse fasce di prezzo, i produttori e le serie, trovare una master keyboard ideale è davvero una sfida. Per voi è facile trovare i modelli giusti. Oggi vi presentiamo il conveniente AKAI MPK mini MK3.

Cosa c’è da sapere sull’AKAI MPK mini MK3

La nostra valutazione per la tastiera MIDI AKAI Professional MPK Mini MK3
3.8

La nostra opinione sulla tastiera MIDI AKAI Professional MPK Mini MK3

L’AKAI Professional MPK Mini MK3 non sarà un cavallo di razza, ma è una delle migliori tastiere sotto i 100 euro. Estremamente leggero, è perfetto per i musicisti che amano portare con sé la propria attrezzatura. Ben progettata e conveniente, e in generale molto capace, è una tastiera MIDI che vale la pena di verificare.

Vantaggi
  • Esteticamente riuscito
  • Facile da trasportare
  • Esecuzione
  • Tariffa economica
Svantaggi
  • Nessuna alimentazione a batteria
  • Tocchi corretti, ma niente di più

Zoom sull’AKAI MPK mini MK3

La nostra recensione completa della Master Keyboard AKAI Professional MPK Mini MK3

Una tastiera perfettamente mobile

Il produttore Akai si è già fatto un nome nel mondo della musica. Ciò è dovuto, tra l’altro, alle eccellenti tastiere MIDI delle serie MPK e LPK. Da questa prima serie è nata la Mini MK3, la tastiera economica che ha convinto i nostri esperti.

Va detto subito che la tastiera del marchio giapponese ha poco in comune con alcuni dei modelli già analizzati. Questa differenza è dovuta innanzitutto alle dimensioni e al peso. Mentre le tastiere più grandi pesavano circa 15 kg, l’AKAI MPK mini MK3 non supera i 750 g. Come suggerisce il nome, si tratta di un formato mini (318 x 181 x 44 mm). Questo è anche uno dei maggiori vantaggi di questo strumento. Le sue dimensioni ridotte consentono di portarlo letteralmente ovunque.

AKAI MPK mini MK3 nero

Pad retroilluminati e look moderno

Questo aspetto nomade non è l’unico vantaggio della tastiera MIDI del produttore giapponese. Inoltre, il suo design emblematico non lascia indifferenti. È il look leggermente futuristico ad essere più attraente. La combinazione di rosso e nero è ben bilanciata e di grande effetto.

Il pannello frontale dell’AKAI MPK mini MK3 presenta molti elementi, tra cui uno schermo OLED. Il display è minuscolo, ma è più che sufficiente per visualizzare i parametri. Gli otto pad dell’MPC, anch’essi situati sul pannello frontale, consentono di utilizzare le funzioni Note Repeat e Full Level. Sebbene i cuscinetti siano spesso un po’ troppo piccoli, fortunatamente non è questo il caso. Il funzionamento è abbastanza comodo, soprattutto una volta che ci si abitua alla disposizione dei pulsanti. La retroilluminazione e la sensibilità alla velocità di questi pad sono un ulteriore vantaggio. Il primo aggiunge un tocco di modernità al design dell’ammiraglia della serie.

Alcune carenze

Anche l’intonazione e la modulazione sono presenti nel menu. Il piccolo joystick rosso a 4 direzioni è tutto ciò che serve. Su questa piccola superficie sono presenti otto encoder a 360°. Questi possono essere assegnati ai plugin e consentono il pieno controllo degli effetti e degli strumenti virtuali.

Tuttavia, questo mini-sistema non si è fermato alle caratteristiche elencate. Ci è piaciuto anche l’arpeggiatore integrato con risoluzione ritmica, intervallo e modalità regolabili. Un altro aspetto utile è che un selettore permette di suonare dieci ottave diverse.

Pur essendo per certi aspetti eccezionale, l’MPK mini MK3 non è privo di difetti. Ad esempio, è piuttosto limitato in termini di connettività e alimentazione. L’MPK mini MK3 è dotato di una connessione USB di tipo B e di un pedale sustain (jack da 6,3 mm). La tastiera MIDI non funziona a rete o a batterie, anche se è alimentata dal bus.

MPC Beats e sei strumenti virtuali

Per concludere questo test, diamo un’occhiata ai tasti e al software. Contrariamente ad alcuni marchi, il produttore giapponese non si è concentrato particolarmente su questo importante aspetto. Logicamente per una mini tastiera, la MPK Mini MK3 ha solo 25 tasti. Ma è il tocco che non ci è piaciuto molto. Anche se i tasti sono sensibili alla velocità, il risultato è mediocre rispetto ai modelli più avanzati. Non c’è un tocco pesante, non c’è un aftertouch. Tuttavia, i tasti sono assolutamente funzionali e alla fine si può dire che la qualità dei tasti corrisponde al prezzo.

Per quanto riguarda il software, AKAI Professional ha optato per il pacchetto MPC Beats. Include sei strumenti definiti (Bassline, Tubesynth, Electric, Hybrid 3, Mini Grand, Velvet) e ben 2 GB di contenuti sonori. Il pacchetto funziona bene anche con Ableton e Pro Tools.

AKAI MPK mini MK3

Dieci caratteristiche chiave dell’AKAI MPK mini MK3

Caratteristiche
Dettagli
Numero di tasti 25
Aftertouch No
Pitch Bend e modulazione
Arpeggiatore incorporato
Tappetini 8
Collegamento del pedale di Sustain
Porta USB
Software Battiti MPC
Dimensioni 318 x 181 x 44 mm
Peso 750 g

Un sistema mobile e di successo

Alla fine, non possiamo che congratularci con il produttore per questo piccolo dispositivo di grande successo. Sebbene presenti piccoli inconvenienti, la MPK mini MK3 è una master keyboard che merita sicuramente l’attenzione degli utenti. Soprattutto se si tiene conto del suo prezzo, fissato a meno di 100 euro.

La nostra valutazione per la tastiera MIDI AKAI Professional MPK Mini MK3
3.8

La nostra opinione sulla tastiera MIDI AKAI Professional MPK Mini MK3

L’AKAI Professional MPK Mini MK3 non sarà un cavallo di razza, ma è una delle migliori tastiere sotto i 100 euro. Estremamente leggero, è perfetto per i musicisti che amano portare con sé la propria attrezzatura. Ben progettata e conveniente, e in generale molto capace, è una tastiera MIDI che vale la pena di verificare.